La Tomba alias Non aprite quella tomba
Nazione/Anno: Italia 2004
Genere:
Horror/Avventura
Regia:
Bruno Mattei alias David Hunt
Personaggi principali:
Il Gran Sacerdote (Hugo Baret), Bruha, la sensitiva (Anna Marcello alias Ann Maxwell),
Viola (Kasya Zurakowska), Tom, il professore (Robert Madison), Rose (Federica Lenzi alias Faith Lowe),
Nick (Francesco Granieri alias Frank Barker), Patrick (Marco Ramberti alias Mark Rambert)


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Synergo

Pinux

Bruno Mattei (R.I.P.) non è solo un regista. A modo suo è un ottimo cineasta, o quantomeno
parecchio furbo e produttivo. Le sue abilità peculiari sono il PLAGIO, il FURTO e la FUSIONE.
Il PLAGIO è una tecnica che prevede la spudorata riproduzione di scene girate da registi capaci
(o comunque più capaci di lui) e che addirittura comprende l’ emulazione de i movimenti di
macchina, le musiche e i costumi.
Il FURTO consiste nel prendere una sequenza da un altro film e appiccicarla di pacco al resto
in sala montaggio. Esplosioni, scheletri, effetti speciali, campi lunghi... ogni cosa difficilmente
riproducibile viene presa da un altro film e appiccicata dove serve.
La FUSIONE, ovvero la tecnica suprema del Mattei!  Prende la trama di due o più films, le fonde
insieme e da vita ad un film del tutto nuovo (si fa per dire). Ovviamente i risultati sono ridicoli,
se non tragici. La sensazione di dejavù è potentissima, su tutta la linea.
Fatta questa doverosa premessa, passo a parlare di questo film: La Mummia.
Tanto per cominciare, è bene dirvi dall’inizio quali films sono stati saccheggiati per produrre questa
porcheria: Indiana Jones e il tempio maledetto, La Mummia, Dal tramonto all’alba, L’armata delle tenebre.
La Tomba ha una trama ridicola e schifosa: Un gruppo di studenti universitari (ma ultratrentenni)
è in viaggio con un professore, che tral’altro ha la dizione peggiore che si possa desiderare, per
effettuare dei rilievi archeologici sul campo. Muniti di tende da campeggio (che appaioni dal nulla)
e di qualche torcia, i nostri pretendono di entrare nella giungla e trovare un tempio maya o simili.
La loro guida attraverso la foresta sarà una strega-medium-esorcista-fruttivendola che li condurrà
alla meta: un grosso tempio abbandonato.
Durante le ricerche i ragazzi vengono assaliti da una forza maligna che strappa loro gli organi (dejavù?!?)
al fine di ricomporre il corpo di uno strano personaggio morto da secoli.
Ovviamente tutto è girato malissimo, montato col carrarmato e illuminato in maniera veramente
pedestre, senza contare che è stato girato in interlacciato come i filmini delle comunioni.
Le scene da non perdere:
-Verso l’inizio, la guida in giacca e cappello bianco esce dal pub e cammina lungo una strada.
Vedrete un riflettore da 4000W in bella mostra, davanti al nostro uomo.
-Poco dopo vediamo una mano ossuta spuntare dal terreno e afferrargli una gamba: Il pantalone qui è nero.
Ed è nero, perchè è la scena di un altro film! (l’armata delle tenebre)
-La scena delle sabbie mobili. Un delirio. Vi dico solo che hanno usato l’effetto Reverse.
-Il professore che traduce dei geroglifici e li detta alla sua assistente SILLABANDOLI!
-Il combattimento tra il professore e la strega (interpretata negli stunt  da un acrobata asiatico
con le gambe muscolosissime).
-Il finale che non spiega un bel niente, dove c’è un esplosione fregata a “La mummia”.
Queste ovviamente sono solo una parte delle incredibili chicche che compongono questo vomito di film!
Un plauso particolare va agli attori e alle loro performances. Qui troverete gli attori più cani che esistano,
ve lo assicuro. Il migliore di loro non è neanche paragonabile ad una Manuela Arcuri o ad una Valeria Marini.
Supportati da una sceneggiatura che neanche Tiramolla, vi regaleranno momenti di pura ilarità e tormento.
Votazione
Storia: 3/10
Realizzazione Tecnica:  2/10
Risibilità:  7/10
Irritazione procurata:  5/10
Offendibilità:  8/10
Consigliato a...
Tutti i fans del cinema d’avventura che non sono troppo incazzosi e, chiaramente, chi ama il Brunone nazionale.

By Synergo

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Allora di sto film non mi ricordo proprio niente perche' l'ho visto circa un anno fa e quando
non ero distratto navigavo in mongolfiera con i miei pigionanti tant'e' noioso forte mi pare
parla robba di maya o aztechi dovrei chiedere al mio collega nonche' mio clone nel piano astrale
mediaset gigi bossari che mi dice che infatti il film tratta di ste cose qua robba di sacerdoti
che fanno i rituali (il film inizia con un rituale magico-religioso ambientato nel passato
centro-sud-americano, n.d.gigi) praticamente arriviamo al sodo visto che la trama e' spesso
secondaria nelle opere cinematografiche e questo fatto lo sapevano molto prima di me i fratelli
lumiere che si sono limitati a fare film muti di pochi minuti e infatti il regista di sto film
da bravo maestro decide (metanfetamina mode ON) di sopperire alle lacune d'intreccio e fabula
(metanfetamina mode OFF) infarcendo la pellicola di femmine umane bone forte sicuro robba
di attricette di film porno di quelli in cui riconoscete sempre la zia o peggio la mamma del vostro
migliore amico nel fiore dei suoi anni e praticamente la tecnica qui usata per chi non la conoscesse
e' questa cioe' che mettendo una figura donnea erogena in un'opera dell'estro (o del mestruo,
se preferite) suggestiona la psiche dello spettatore di genere maschio cosi che quando in un altro
contesto viene accennata l'immagine responsabile il suo apparato riproduttivo risponde di
conseguenza o in parole povere se vi si smuove l'uccellame nei pantaloni durante la visione
di un documentario sui maya robba di superquark speciale la colpa e' di bruno mattei e della sua
tomba di bruno mattei condita con tanta tuberaglia commestibile e delle migliori coltivazioni
la stessa tecnica e' stata usata da una famosa marca di jogurt quindi se la vostra leva del cambio
impazzisce mentre mangiate uno jogurt sapete finalmente il motivo.
Dicevamo del film che procede lento in un mare di liquame e spezzoni di altri film appiccicati
cosi' alla cazzeppalle (scene tratte da l'armata delle tenebre, n.d.gigi) e poi praticamente finisce
con il solito crollo del muro di berlino visto e rivisto in tutte le salse kebab (approposito,
c'e' lo jogurt anche li) insomma se volete autoflagellarvi magari come passatempo in una serata
di quelle che manco la vostra morosa vuole lucidarvi il mattarello provate sta tomba di bruno
mattei ma vi consiglio di trattenervi lo sbotto con due dita lungo il perineo giusto per non
inguazzabugliarvi la patta non si sa mai che poi quella vacca non si decida una volta per tutte
quindi meglio non farsi trovare impreparati in queste situazioni collaterali.

By Pinux

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